Criteri ambientali minimi per il verde pubblico

 

Nel 2020 sono stati aggiornati i criteri ambientali minimi (CAM) per il verde pubblico (scaricabili all’indirizzo https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/04/04/20A01904/sg), tramite i quali la pubblica amministrazione punta a migliorare la sostenibilità ambientale e la qualità di vita nelle città.

Harpo, grazie all’attività del proprio laboratorio di ricerca e di controllo qualità, è in prima linea per fornire materiali e sistemi rispondenti ai migliori criteri di sostenibilità indicati dal ministero. Riportiamo di seguito un prospetto con alcuni dei temi più rilevanti nel decreto e le soluzioni di Harpo.

CRITERI CAM SOLUZIONI HARPO
Vegetazione

Il progetto della vegetazione deve attingere alle specie autoctone, nel rispetto delle caratteristiche ecologiche del sito d’impianto, pur nella consapevolezza del progressivo cambio climatico e con l’obiettivo di ridurre i costi di manutenzione. Vanno inoltre inserite nel progetto zone a vegetazione permanente spontanea con assenza di interventi manutentivi.

 

Prato naturale

Harpo e Semenostrum hanno sviluppato una serie di miscele di sementi per prato stabile provenienti da piante autoctone e selvatiche. Le miscele sono studiate per avere il massimo successo sui substrati Harpo e per mantenere la coerenza ecologica con le principali associazioni prative della penisola italiana. Tali soluzioni sono resistenti e resilienti e non richiedono manutenzione se non una eventuale pulizia del materiale secco, una volta all’anno.

 

Irrigazione

è obbligo della progettazione adottare soluzioni tecniche che riducano il consumo di acqua, nonchè strumentazione di monitoraggio e controllo da remoto dell’impianto per adattarlo all’andamento climatico e verificarne il funzionamento.

 

MediWatersafe 4.0

Centralina di prossima commercializzazione, per il controllo automatico dell’irrigazione nei sistemi Harpo. Si è dimostrata in grado di ridurre il consumo idrico anche del 70% grazie ad un algoritmo intelligente ed adattativo basato sulla determinazione del potenziale idrico nel terreno.

 

Gestione delle acque

è obbligo della progettazione conseguire la migliore gestione delle acque possibile, migliorando la permeabilità dei suoli, prevedendo la ritenzione ed il riutilizzo delle acque meteoriche ma anche il controllo dei deflussi con sistemi di detenzione.

 

Coefficienti di deflusso e di afflusso certificati

Harpo ha una approfondita conoscenza di tutti i parametri idraulici dei propri substrati e dei sistemi completi, li mette a disposizione del progettista per prevedere e dimensionare la risposta idrologica del sistema.

 

Substrati

Viene premiato l’utilizzo di substrati a basso contenuto di torba. Viene inoltre vietato l’impiego di torbe per ammendare i terreni.

TerraMediterranea

Con la sua linea di substrati minerali, Harpo riduce drasticamente l’impiego di questa risorsa non rinnovabile. A breve si prevede il lancio di un nuovo substrato totalmente privo di torba.

 

Analisi

È necessario disporre di analisi chimico-fisiche dei suoli su cui si vuole intervenire.

 

Laboratorio Harpo

Harpo è in grado di effettuare analisi chimico fisiche sui terreni, con l’obiettivo di identificare le migliori strategie d’intervento per migliorare la fertilità.

 

Incidenza dei trasporti

Si pone l’attenzione sull’impatto negativo dei trasporti nell’approvvigionamento di substrati e materiali per il verde pubblico.
Viene attribuito un punteggio premiante all’offerente che si impegni a ridurre l’incidenza dei trasporti nelle opere oggetto dell’appalto.

 

Leggerezza e filiera corta

Harpo produce substrati minerali molto leggeri rispetto alla terra di coltivo, in particolare TerraMediterranea TMLight pesa circa la metà di una terra agraria, questo permette ad un camion di portare il doppio del materiale in un unico viaggio.
I sistemi Harpo sono composti al 95% da materiali italiani, favorendo al massimo la filiera corta.