Bilanci e prospettive di Harpo verdepensile nel racconto del Direttore Maurizio Crasso

Siamo ormai giunti al termine di un anno che ha messo ancor più in evidenza gli effetti del cambiamento climatico sulle nostre vite: sempre più frequenti inondazioni, eventi meteorologici estremi, temperature estive elevate, inquinamento atmosferico, degrado degli ecosistemi e così via. 

Al fine di mitigare, per quanto possibile, questi fenomeni sono state recentemente individuate strategie, azioni e interventi basati sulla natura, che forniscono servizi ambientali e vantaggi socio-economici capaci di aumentare la resilienza delle città, il recupero degli ecosistemi e il ripristino della perdita di biodiversità.

È da qui che Maurizio Crasso, Direttore di Harpo verdepensile, parte per tracciare un bilancio delle attività dell’azienda ma anche una riflessione sulle opportunità che le Nature-based Solution offrono, mettendo l’accento sugli aspetti economici, sociali e ambientali del verde fino ad ora poco considerati.

“Fino a pochi mesi fa a livello internazionale l’economia green aveva come obiettivo, legittimo, la riduzione della CO2 mentre la natura, intesa come aumento, miglioramento e valorizzazione di aree verdi, non era stata presa in sufficiente considerazione. La XV Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità – Montréal, 7-19 dicembre 2022, Cop 15  – ha prodotto il più ambizioso piano globale mai sviluppato per la biodiversità e ha evidenziato che bisogna prendere in considerazione soluzioni nature-based che, oltre a generare una serie di benefici e servizi ecosistemici, contribuiscono a limitare le perdite finanziarie che la diminuzione di biodiversità comporta. Da qui la necessità – anche per gli investitori – di trovare delle metriche , dei parametri per comprendere quali azioni sono maggiormente profittevoli. Diverse sono le iniziative intraprese a livello mondiale ed europeo: il  WBN – World Biodiversity Network è un ente che a livello globale sostiene l’attuazione del nuovo quadro mondiale sulla biodiversità attraverso la collaborazione intersettoriale e gli investimenti nella natura. Le prime azioni hanno portato all’approvazione da parte del Parlamento Europeo  il 12 luglio di quest’anno del regolamento Nature restoration law” che supera la contrapposizione tra ripristino della natura e sviluppo dell’economia e pone obiettivi giuridicamente vincolanti per gli Stati membri”. 

La recente nomina del Direttore Crasso a Vice Presidente dell’ EFB, Federazione Europea del verde pensile e verticale è l’occasione per farci raccontare un’importante iniziativa a favore dei grandi investitori pubblici e privati europea promossa proprio dalla Federazione: 

“Il nuovo Direttivo si è posto come obiettivo l’implementazione dell’European Green Market Report – una banca dati che ogni paese , sollecitato dalle Associazioni nazionali (nel caso dell’Italia l’AIVEP, Associazione Italiana VErde Pensile), deve implementare: giardinieri, progettisti, industrie, enti pubblici sono chiamati a divulgare informazioni e dati su interventi basati sull’economia verde in modo da condividere conoscenza utile a pianificare interventi green”. 

D’altronde noi di Harpo verdepensile crediamo e sosteniamo da molti anni il valore e il potenziale delle Nature based-solutions prestazionali e creatrici di valore” – specifica il Dott. Crasso, aggiungendo – “se le soluzioni basate sulla natura (piantare un albero, far crescere una siepe, realizzare un tetto verde …) offrono prestazioni misurabili significa che esse rappresentano un valore, non più un costo bensì un investimento. Certamente è necessario percepire il verde come un bene di tutti, sviluppare una coscienza e una intelligenza sempre più collettiva perché il verde, anche se realizzato in una proprietà privata, contribuisce alla crescita di valore – anche economico – dell’intera comunità”.

Questo concetto è alla base della vision di Harpo verdepensile che si configura come partner strategico in grado di offrire un sistema prestazionale di verde pensile  tecnico che apporta valore a tutta la filiera, perseguendo al contempo una filosofia aziendale di miglioramento continuo.

Conferma il Direttore: “È grazie a questo approccio che siamo diventati un interlocutore di riferimento per committenti, progettisti e installatori, le figure a cui noi di Harpo a cui ci affianchiamo come partner tecnici proponendo sistemi  – a norma UNI 11235/2015 sviluppati e prodotti in oltre 20 anni di esperienza e ricerca.

Sicuramente la nostra reputazione si è sviluppata grazie ad alcune nostre peculiarità: 

  • l’assistenza tecnica, costituita da un team di esperti formati: contiamo nel 2024 di implementare l’organico con nuovi funzionari tecnici da affiancare ai nostri agenti per portare sul territorio più opportunità, professionalità e know-how
  • la formazione, da sempre un nostro punto di forza che eroga grazie alla nostra Academy corsi e convegni per tutti i nostri partner e che nel 2024 sarà ulteriormente sviluppata con la proposta di attività formative in-house 
  • la ricerca e l’innovazione continua, con l’obiettivo di conoscere quanto più possibile le prestazioni e le capacità delle nature-based solutions come i sistemi a verde pensile tecnologico

Vantiamo l’ unico laboratorio aziendale in Italia dedicato esclusivamente ai substrati minerali: quest’anno sono stati riformulati i substrati – il cuore del nostro sistemaper renderli più performanti e in grado di rispondere alle esigenze di diversi campi di applicazione: 3-4 substrati sono specifici ( più leggeri, più fertili…) e più aderenti ai diversi campi di applicazione, mentre il substrato TMT è un prodotto all-round, dalle caratteristiche bilanciate.

Per sfruttare nel migliore dei modi le precipitazioni naturali dei luoghi, riducendo in modo consistente il volume d’acqua da fornire abbiamo messo a punto un sistema integrato – RIC, ritenzione idrica controllata – che persegue il risparmio idrico e contribuisce a portare vantaggi costruttivi, economici e di durata alle nostre installazioni di verde pensile lavorando sulle prestazioni del sistema per aumentare sia la resistenza sia la resilienza del verde pensile.

Inoltre, nel secondo semestre di quest’anno abbiamo concepito e realizzato uno strumento – la camera del pioggia – per comprendere come il sistema è in grado di gestire le precipitazioni atmosferiche ordinarie o straordinarie. 

Tra i progetti in sviluppo possiamo citare il nuovo pannello MediDrain: abbiamo migliorato il giunto di sovrapposizione tra un pannello e l’altro per renderlo sempre più efficace. È un pannello di dimensioni maggiori rispetto al precedente di cui beneficerà la logistica di cantiere, ma risulterà anche ottimizzata la capacità drenante del pannello stesso”.

Sempre nell’ottica della diffusione e condivisione del know-how, per migliorare la condivisione di informazioni tra l’azienda, la forza vendita, i partner nel 2023 Harpo verdepensile ha implementato strumenti e canali di comunicazione. Il sito internet aziendale è stato ripensato: è diventato un contenitore di informazioni tecniche ma anche uno strumento che ha l’obiettivo di divulgare la cultura delle nature based-solutions. Il sito contiene un blog, sviluppato a seguito della consapevolezza che la conoscenza sulle NBS non ha ancora raggiunto una soglia critica e che era ed è necessaria molta più divulgazione su queste tematiche.

“Abbiamo pensato a uno strumento per divulgare meglio le nostre skills – afferma il Dott. Crasso – un modo per non tenere solo per noi le competenze raggiunte; siamo convinti che  la condivisione, l’informazione siano fondamentali affinché si diffonda conoscenza. Tutte queste iniziative sono state pensate anche per garantire contenuti e opportunità alla nostra forza vendita.” 

Periodicamente vengono pubblicate newsletter per la forza vendita e i canali social sono uno strumento che fornisce informazioni sulle attività e sulla presenza di Harpo verdepensile a convegni, Fiere e corsi di formazione. 

Con orgoglio Maurizio Crasso rivela che “lo strumento più rilevante che abbiamo concepito e realizzato è stato il primo numero del Magazine Harpo verdepensile: si tratta di una pubblicazione digitale monografica e quadrimestrale che tratta temi centrali nel dibattito sulle Nature-based solutions grazie al contributo di rilevanti professionisti del settore. 

Il primo numero è dedicato all’ACQUA, la cui gestione diventa essenziale per la sostenibilità delle città del futuro e vede gli interventi di: Elena Granata, Professoressa di Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano e Vicepresidente della Scuola di Economia Civile, Andrea Balestrini, Head of LAND Research Lab, Massimo Iovino, Professore Ordinario di Idraulica Agraria e Sistemazioni Idraulico-Forestali (Università di Palermo), Cornelia Di Finizio, Project Manager e Environment & Water Resource Specialist presso CQuadroConsulting e Marco Maglionico, Professore Associato in Costruzioni Idrauliche e Marittime e Idrologia all’Università di Bologna – Scuola di Ingegneria e Architettura – Dipartimento DICAM e con la curatela della stessa Prof.ssa Granata”. 

Il 2023 per Harpo verdepensile ha visto concretizzarsi  la realizzazione di importanti interventi sul territorio italiano ma anche di nuove opportunità sul mercato estero.

Ce lo racconta il Direttore Crasso: “Per l’Italia citerei una bella storia di progettazione partecipata, quella che ha visto l’intervento dell’arch. Tiziana Monterisi con il retrofit di due torri Aler nella periferia milanese. Le torri sono collegate da terrazze sospese che sono diventate giardini tematici a verde pensile: il valore del verde pensile si è riconfermato valore sociale ed economico per la comunità! 

Mi preme anche ricordare l’intervento realizzato in Piemonte per la cantina vinicola Gaja: i tetti verdi realizzati – capaci di attutire le oscillazioni termiche diurne e annue, raffrescando in estate e proteggendo dal gelo in inverno – consentono di mantenere la temperatura ideale per le botti, con il vantaggio di abbattere i costi dei consumi energetici,di integrarsi perfettamente nell’ambiente circostante acquisendo un ruolo estetico rilevante e di portare vantaggi ambientali garantendo la biodiversità attraverso la salvaguardia di specie animali e piante importantissime per il mantenimento dell’equilibrio di un ecosistema.

Al di fuori del territorio nazionale Harpo verdepensile ha iniziato a portare la cultura delle NBS in altri paesi dell’area mediterranea: interventi e nuove opportunità si sono concretizzate dalla Slovenia fino alla Grecia e alla Turchia grazie alla fornitura dei nostri sistemi per strutture ricettive di lusso, strutture commerciali ed edifici pubblici”.

Un bilancio dell’anno che si sta concludendo decisamente in positivo! 

Il Dott. Crasso annuncia che per il 2024 – anno che dovrebbe riservare, dopo alcuni mesi di incertezza, una rinnovata congiuntura positiva per il mondo dell’edilizia – “le novità sono molteplici e saranno raccontate da tutto il team Harpo verdepensile durante la Convention per giardinieri, applicatori fiduciari e forza vendita in programma a Firenze il 29 febbraio-1 marzo 2024.

Nell’attesa di questo incontro, porgo un sentito augurio di Buone Feste a tutti!”.