Le perfomance:

biodiversità e valore ecologico

Il verde pensile Harpo offre la possibilità di mitigare molti impatti antropici sull’ecosistema:

  • contributo al ripristino del ciclo dell’acqua: il coefficiente di deflusso è attualmente il miglior parametro sintetico per descrivere questa potenzialità dei sistemi a verde pensile. Con 33 cm di substrato Harpo, i nostri sistemi rilasciano appena il 10%, eguagliando convenzionalmente l’effetto di regimazione sul ciclo dell’acqua di una superficie vegetata a terra. 
  • Riduzione dell’isola di calore urbana: il verde pensile Harpo permette di reintrodurre la vegetazione in aree densamente edificate. L’evapotraspirazione ed il bilancio energetico della vegetazione permette di ridurre le temperature dell’ambiente circostante. Questo effetto di raffrescamento riduce il rischio di formazione di ozono nei bassi strati e combatte il mantenimento in sospensione delle polveri sottili
  • Assorbimento di gas serra: il verde pensile Harpo è il perfetto supporto per un accrescimento forte e duraturo della vegetazione. Questa grazie alla fotosintesi ed a vari processi di assimilazione contribuisce a sequestrare dall’atmosfera anidride carbonica e nitrati, combattendo l’inquinamento e l’effetto serra.
  • Conservazione della biodiversità: il verde pensile Harpo consente al progettista di attuare azioni di grande valore nel mitigare l’impatto dell’edificazione sulla la perdita di biodiversità rimettendo a disposizione della flora e della fauna, superfici che dal punto di vista ecosistemico risulterebbero altrimenti gravemente compromesse. 

L’ultimo punto, la conservazione della biodiversità, rappresenta una delle più importanti funzioni ecologiche che il verde pensile può assumere. Affinchè gli effetti del sistema a verde pensile siano rilevanti è necessario che la progettazione e la realizzazione tengano in considerazione una serie di requisiti biologici ed ecologici:

  1. prevedere l’impiego di piante autoctone e selvatiche.
  2. diversificazione degli ambienti in copertura ricreando almeno tre diverse tipologie di vegetazione con rispettivamente 3 differenti spessori di substrato.
  3. sviluppare un progetto che sia conforme con la vegetazione potenziale del sito di intervento o in alternativa con habitat o piccole nicchie ecologiche rare nel territorio prossimo, contribuendo in questo modo al sostenimento dell’ecomosaico.
  4. realizzare il verde pensile in modo da metterlo al servizio della connettività ecologica tra gli ambienti circostanti. Ciò richiede uno studio approfondito della flora locale, ma soprattutto della componente faunistica e del suo comportamento. L’obiettivo sarà richiamare sulla copertura avifauna, entomofauna, ma anche di verificare la possibilità di mettere la copertura in diretta connessione con eventuali spazi verdi circostanti. A questo proposito vale la pena ricordare che il verde pensile Harpo è raccomandabile anche per l’inverdimento di sovrappassi stradali o ferroviari con funzione di corridoio ecologico.

IL SISTEMA ESTENSIVO A PRATO NATURALE come SOLUZIONE AD ELEVATA BIODIVERSITA’

Dalla collaborazione tra Harpo verdepensile e Semenostrum è nato il sistema a prato naturale, un potente strumento a disposizione del progettista per realizzare delle coperture a verde pensile ad elevata biodiversità. La stratigrafia è stata studiata per offrire l’adatto ambiente di vita a un complesso pool di specie da prato stabile, ottenibile da semina.  La miscela contiene sementi di un elevato numero di specie autoctone (indicativamente tra 20 e 30) provenienti dalla raccolta manuale su prati stabili termo-xerofili italiani. La composizione viene calibrata di volta in volta sulla base della vegetazione potenziale del sito di intervento. Queste specie condividono il pool genetico con le specie naturali, offrendo la possibilità di realizzare degli inverdimenti nel pieno rispetto dei fondamentali principi di ecologia. L’autoctonia genetica di queste specie ne garantisce anche un ottimo adattamento alle condizioni climatiche locali. Il prato naturale è uno strumento adatto alla realizzazione di coperture con elevato valore ecologico secondo quanto previsto dalle linee guida ministeriali “Verde pensile: prestazioni di sistema e valore ecologico” (ISPRA, 2012). 

Va ricordato che per questa tipologia di soluzione la fruibilità andrà progettata inserendo dei percorsi con finiture a scelta del progettista.