L’ortoalto di Casa Ozanam

Nuove piante e nuovi alveari per l’orto urbano realizzato sul tetto del ristorante Le Fonderie Ozanam di Torino.

Grande interesse aveva riscontrato lo scorso anno l’ortoalto di Casa Ozanam: un progetto di 300 mq in grado di ricoprire una funzione sociale ed educativa in maniera incredibilmente innovativa sul territorio italiano. Il progetto infatti, oltre a rappresentare un vero e proprio intervento di rigenerazione urbana, è stato in grado di animare nuovi spazi e innescare nuove micro-economie grazie al coinvolgimento di cooperative sociali e associazioni di quartiere. Inclusione e condivisione dunque, tramite la valorizzazione di un’alimentazione sana e consapevole.

Casa Ozanam non si ferma ed è pronta a diventare un nuovo spazio verde a disposizione di tutti: dalla prossima settimana tutti i mercoledì e sabati pomeriggio l’ortoalto sarà aperto al pubblico con un calendario di attività per i bambini dedicate all’orticultura, all’apicultura, al riciclo e al cibo metro zero.

Laboratori, degustazioni, musica e tanto altro daranno il via alla stagione domenica 14 maggio, dalle 15 alle 19, e avranno luogo nel cortile e direttamente sull’ortoalto di via Foligno 14.

 

 

Ortoalto Le Fonderie Ozanam è un progetto di riqualificazione urbana e innovazione sociale che produce ortaggi metro zero per il ristorante sottostante. A partire da marzo 2017 è diventato un Giardino Condiviso, co-gestito e curato da una viva rete costituita, fra gli altri, dai migranti ospiti dell’ostello, i ragazzi che lavorano nel ristorante e i pensionati del quartiere.

Ortoalto Le Fonderie Ozanam nasce nel 2016 grazie all’idea di OrtiAlti in collaborazione con la cooperativa sociale Meeting Service  e con altre realtà associative.

L’obiettivo di OrtiAlti, progetto di marketing urbano e sostenibile fondato dagli architetti Elena Carmagnani e Emanuela Saporito, è quello di recuperare e trasformare i tetti piani in verde pensile, favorendo la partecipazione delle comunità di abitanti nella loro gestione. OrtiAlti si affida alla qualità Harpo per la fornitura di sistemi a verde pensile certificati che non solo forniscono vegetali meno inquinati rispetto a un orto urbano realizzato a terra, ma vestono un ruolo essenziale di prevenzione degli allagamentitutela della biodiversità, abbassamento dell’isola di calore urbano e risparmio energetico.

Ph. Lorenzo Attardo – OrtiAlti Archive