Porto Piccolo, Sistiana (TS)

Il verde pensile tecnologico come strumento di connessione

SONO STATI REALIZZATI OLTRE 20.000 MQ DI VERDE PENSILE UTILIZZANDO SISTEMI ESTENSIVI A PRATO NATURALE E INTENSIVI LEGGERI REALIZZATI CON SUBSTRATO TECNOGENICO PREVALENTEMENTE MINERALE TERRAMEDITERRANEA CHE SI DISTINGUE PER LA STRUTTURA STABILE, ALTA PERMEABILITÀ E OSSIGENAZIONE E UN’OTTIMA CAPACITÀ DRENANTE

Scheda progetto

PORTPICCOLO
SISTIANA (TS)

COMMITTENTE
Serenissima S.G.R. S.p.a.

PROGETTISTA
ARCHITETTONICO
Francesco Luparelli

PROGETTISTA DEL PAESAGGIO
Andreas Kipar –LAND

DIRETTORI
Valeria Pagliaro, Valerio
Bozzoli

COLLABORATORI
Mina Fiore, Nicola Canepa, Cecilia Pirani, Sandra Herrera

IMPRESA ESECUTRICE OPERE A VERDE
Vivai D’Andreis di Remigio D’Andreis & C. s.a.s. (Latisana – UD)

ANNO
2008-2014

SISTEMA HARPO VERDEPENSILE
Intensivo leggero, arbusti ed estensivo a prato naturale

Il progetto per la riqualificazione paesaggistica dell’insediamento turistico Porto Piccolo Sistiana è finalizzato all’integrazione e all’inserimento ambientale con il paesaggio circostante del progetto architettonico. Il concept progettuale si basa sul recupero della naturalità del contesto della ex cava e sull’individuazione di una serie di tematiche ed elementi paesaggistici ricorrenti nel tessuto naturalistico circostante: il paesaggio carsico, le falesie, il sentiero Rilke.

Un intervento minuzioso e abile ha innescato quasi chirurgicamente in ogni piccolo spazio una silenziosa e implacabile “colonizzazione verde”, dove la natura, nel tempo, abbraccerà ogni cosa.

Per il progetto tecnologico del verde pensile sono stati installati sistemi estensivi a prato naturale e intensivi leggeri con substrato tecnogenico Terramediterranea su una superificie di 20.000 mq.

L’obiettivo primario del lavoro è stato quello di integrare e connettere l’area di intervento con il contesto ambientale circostante. Un ottimo risultato è stato ottenuto quindi grazie all’attenta progettazione del paesaggio e degli spazi aperti che ha permesso la crescita di una vegetazione perfettamente compatibile con le specie locali autoctone attraverso l’individuazione di idonei spessori di substrato.