Gioj Manifattura - Valenza (AL)

Un'azienda che tramite verpensile e architettura riassume le "forme del luogo"

IN QUESTO PROGETTO L’ARCHITETTURA SI PONE COME MEZZO AFFINCHE’ LA NATURA SI SVILUPPI. LA COLLABORAZIONE TRA ARTIFICIO E VERDE CONFERISCE MAGGIORE COMPLETEZZA AL PROGETTO

Scheda progetto

GIOJ MANIFATTURA
Valenza (AL)

COMMITTENTE
Gioj Manifattura Valenza

PROGETTISTI ARCHITETTONICI
Claudio Deangelis (Architetto) – Spazio 1a1

PROGETTISTI DEL PAESAGGIO
Paola Maria Traspedini (Paesaggista)

Lighting project Giusy Gallina (Architetto – GGA Architectural Lighting design)

IMPRESA INSTALLATRICE SISTEMI HARPO VERDEPENSILE
Asti Garden di Rapetto Fabrizio & C. snc (Asti)

ANNO
2016 – 2018

SISTEMA HARPO VERDEPENSILE
Estensivo a prato naturale

La nuova sede dell’azienda orafa Gioj manifattura valenza si localizza ai margini della città di Alessandria. Il progetto prevede una forte integrazione tra il nuovo edificio e la vegetazione in un continuo dialogo con la natura che fa trasparire la storia dell’azienda a forte connotazione green.

L’area progettuale è al confine delle colline del Monferrato, nelle vicinaze del fiume Tanaro, affluente del Po. Il concept di progetto si sviluppa intorno ad un continuo dialogo e confronto tra la committenza e i progettisti architettonici e paesaggistici.  L’idea che nasce e che guiderà le scelte progettuali è che il nuovo edificio sia un’interpretazione e sintesi delle “forme del luogo”.

L’edificio si sviluppa in due corpi in cemento armato che accolgono funzioni amministrative, del lavoro dell’orafo e di produzione. I due corpi sono uniti da un fulcro di connessione. La conformazione architettonica del nuovo manufatto genera ambienti aperti verdi su tre lati, le facciate perimetrali sono cieche e sono accompagnate nel ruolo dell’involucro edilizio da una fitta carpenteria in sezioni cave d’acciaio poste parallelamente alle chiusure verticali che fungono da sostegno per la vegetazione rampicante.

Nel progetto l’architettura assiste la natura, si pone come mezzo per lo sviluppo della vegetazione. La collaborazione tra artificio e natura che si genera è vincente, dà maggiore completezza al progetto.

La sinergia infatti, oltre a garantire il programma funzionale richiesto dalla committenza, favorisce l’insediamento naturale della flora e fauna locale, il rafforzamento degli indici di biodiversità, riduce l’inquinamento atmosferico, protegge gli ambienti interni dalle radiazioni solari estive e migliora il comfort visivo dell’intera area. In più dà un sensibile contributo alla riduzione dei consumi energetici per il raffrescamento e riscaldamento interno dell’edificio grazie al sistema verdepensile intensivo leggero a tappeto erboso messo in opera in copertura.