Mandarin Oriental, Blevio (CO)

Una riqualificazione paesaggistica con affaccio esclusivo sul lago di Como

IL SISTEMA HARPO VERDEPENSILE UTILIZZATO PER IL RIFACIMENTO DEL GIARDINO FAI DA TE ESISTENTE È STATO REALIZZATO A NORMA UNI 11235 ED HA PERMESSO DI AVERE PESI CERTI E CONTENUTI CONSENTENDO DI ALLEGGERIRE LE STRUTTURE PORTANTI ESISTENTI E DI CONTENERE GLI SPESSORI SENZA INFICIARNE LE PRESTAZIONI. E’ STATA UTILIZZATA LA TECNICA DEL DRENAGGIO CONTINUO PER EVITARE RISCHI DI INFILTRAZIONE E PER RIDURRE I COSTI DI IMPERMEABILIZZAZIONE INCIDENDO IN MODO RILEVANTE SULL’ECONOMIA DEL PROGETTO

Photo credits: George Apostolidis, Studio Pozzi, Stefano Dentice di Accadia e Mandarin Oriental

Scheda progetto

MANDARIN ORIENTAL
BLEVIO (CO)

COMMITTENTE
Resort Mandarin Oriental Lago di Como

PROGETTISTI DEL PAESAGGIO
Studio Patrizia Pozzi (Architetto paesaggista)

COLLABORATORI
Sabina Chiodi, Valentina Cardani, Caterina Garampazzi, Stefano Dentice, Alan Cadei

CONSULENTI
Giulia Fontana per la
Direzione Lavori, Ernesto Mistrangelo per la scelta delle essenze botaniche; Cristina Mazzucchelli

IMPRESA ESECUTRICE OPERE A VERDE
HW Style (Milano)

ANNO
dal 2019 – in progress

SISTEMA HARPO VERDEPENSILE
Intensivo leggero a tappeto erboso, arbusti, alberi e pavimentato su drenaggio continuo

Il tetto verde realizzato con tecnologia Harpo, con affaccio esclusivo sul lago di Como, completa un’opera di riqualificazione paesaggistica che ha interessato tutta l’area di proprietà della Mandarin Oriental. L’intervento di landscape ha riguardato una superficie complessiva di ca 23.000 mq. Un progetto del paesaggio che ha rinnovato l’immagine del resort regalando una fusione elegante tra diversi stili (italiano, orientale e naturale) e tecnologie innovative.

In questo modo gli elementi estetici sono stati coniugati alla ricerca e all’impiego di nuove tecniche per raggiungere risultati eccellenti anche laddove i vincoli andrebbero a limitare fortemente la riuscita di un progetto.

Si è trattato, infatti, di un intervento di rifacimento di pensile esistente che manifestava problematiche legate alla bassa permeabilità dei terricci impiegati con conseguenti ristagni fango e poca areazione comportando problematiche a carico degli apparati radicali, impraticabilità del Lawn dopo e durante eventi meteorici e sconosciuta gestione degli smaltimenti; inoltre erano presenti segni di infiltrazione ai locali esistenti dovuti ad una probabile inadeguatezza delle guaine esistenti dal punto di vista della resistenza alle radici.

Harpo verdepensile, utilizzando un sistema a norma ha ottimizzato il progetto e previsto carichi sul solaio tali da alleggerire le strutture portanti esistenti pur lavorando su uno spessore di 50 cm con substrati minerali prodotti da Harpo che garantiscono spessore contenuto ed alta prestazione. Grazie, inoltre, alla tecnica del drenaggio continuo Harpo è stato possibile ridurre i costi di impermeabilizzazione, ridurre i rischi di infiltrazione, convogliare le acque meteoriche verso le forometrie che dopo la rimozione del terreno esistente erano state individuate ottimizzando e razionalizzando con certezza i deflussi.